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Istituto Sales “Associazione privata di fedeli”

ISTITUTO SALES
“Associazione privata di fedeli”

Per una psicoterapia integrata con la spiritualità
Per un cammino spirituale integrato con le competenze psicoterapeutiche

Ricordati sempre, Filotea, di raccoglierti spesso nella solitudine del tuo cuore, mentre materialmente ti trovi coinvolta nelle conversazioni e negli affari; quella solitudine mentale non deve in alcun modo essere impedita da quelli che ti stanno intorno; infatti non si trovano intorno al tuo cuore, ma al tuo corpo; il tuo cuore può rimanere in solitudine in compagnia di Dio.
Filotea – San Francesco di Sales

“Io sono già amato, quindi capace di amare”.

L’anima è incarnata in un corpo fisico che ha una sua psiche. La struttura psichica è come un organo che si forma partendo da una traccia genetica che poi prende progressivamente forma, durante lo sviluppo e nel corso di tutta la vita, sulla base degli stimoli ambientali.
La Psicospiritualità è orientata a far si che i moti sottili dell’anima possano emergere come realtà cosciente e che essa quindi possa “dialogare” con la nostra psiche, affinché si realizzi nella vita concreta lo scopo della nostra nascita e della nostra incarnazione.
La vita dell’uomo sulla terra ha beneficiato nei secoli e nei millenni delle guide spirituali, ovvero persone che hanno dedicato la loro esistenza alla vita mistica, trasmettendo poi le loro intuizioni spirituali all’intera umanità.
L’esercito degli psicoterapeuti, formatosi nell’ultimo secolo come risorsa dell’umanità, è chiamato ad un dialogo con le guide spirituali affinché sia favorito il processo di consapevolezza spirituale e perché l’unicità della persona trovi compimento nella realtà difficile e condizionante del mondo.
Fratelli diversi, ciascuno con il suo specifico compito e carisma, siamo chiamti allo stesso compito, ovvero trovare la via comune per arrivare uno stato d’animo pacificato, nonostante tutte le difficolta della vita.
Ci attende un lavoro sinergico e strategico, che possa innescare quel circolo virtuoso che porti alla santità nella vita quotidiana per ciascuna persona veramente interessata a fare della propria vita un autentico capolavoro.

ISTITUTO SALES

PARTE PRIMA

Statuto
Titolo I – Disposizioni Generali

Art. 1 – Denominazione
L’Associazione Istituto Sales è per la crescita interiore, psicologica e spirituale della persona, mediante la psicoterapia individuale e sistemica, l’attività dei Gruppi Sales, la Preghiera, la Meditazione, il Cammino Psicospirituale e tutte le attività di psicoterapia integrata con la spiritualità ed i cammini spirituali integrati con le competenze psicoterapeutiche.
L’attività dell’Associazione è anche sostenuta in modo libero e spontaneo dalla preghiera e dalle pratiche spirituali di un gruppo di persone che costituiscono l’Associazione privata di fedeli. L’Associazione di fedeli accompagna ed orienta gli interessati ad una maggiore conoscenza degli insegnamenti cattolici e fornisce l’occasione per un sostegno spirituale.
“Sales” si riferisce a San Francesco di Sales, alla cui dolcezza e bontà l’Istituto Sales si ispira nel portare avanti le sue finalità. L’Istituto Sales accoglie persone di qualsiasi credenza, perché più importante del credo che viene dichiarato dalla persona, è la capacità di vivere i valori fondamentali dell’uomo. Si allegano al presente statuto una traccia orientativa della meditazione sales, una preghiera dell’Istituto Sales, il logo dell’Istituto.

Art. 2 – Sede
L’Associazione ha la propria sede legale in Cagliari, via Dei Giudicati n. 22. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di istituire sedi decentrate in Italia ed all’estero, qualora ciò risulti utile allo sviluppo dell’attività associativa.

Art. 3 – Finalità, organizzazione, presupposti ideologici
L’Associazione Istituto Sales si pone come finalità quella di sostenere la formazione di psicologi e psicoterapeuti alla conduzione del “Gruppo Sales” di psicoterapia e meditazione e, più in generale, di contribuire alla crescita professionale e spirituale dei terapeuti dei diversi modelli, alla luce della preghiera e la meditazione. I terapeuti già specializzati, incaricati del ruolo di conduttori del “Gruppo Sales” perché ne hanno acquisito le competenze, possono affiancarsi a figure equiparate o che non abbiano completato un percorso di specializzazione come psicoterapeuti e che collaborano come co-conduttori nella gestione dell’incontro di “Gruppo Sales”.
Il gruppo dei terapeuti, conduttori e co-conduttori, nel suo insieme costituisce il “sistema curante”. La formazione e la supervisione continua del “sistema curante” dei terapeuti nel loro complesso, si svolge mediante tutte le iniziative organizzate dall’Istituto Sales, anche residenziali, secondo il programma annuale sostenuto dagli organi dell’Associazione, con modalità sempre aggiornate in base alle nuove acquisizioni scientifiche in campo psicoterapico. Il gruppo dei terapeuti, inteso come “sistema curante”, è di fatto un gruppo sinergico mediante il quale, sulla base delle diverse caratteristiche dei singoli terapeuti, è possibile fornire ai partecipanti un percorso di cura diversificato e vario, e quindi per questo più completo e valido di quello che si ottiene nelle singole esperienze terapeutiche.
Il “Gruppo Sales” è un’esperienza in un gruppo aperto e gratuito di psicoterapia e meditazione, che prevede incontri possibilmente settimanali, della durata di due ore. Sono possibili frequenze diverse nelle fasi di avvio di un nuovo gruppo, per periodi di riposo degli operatori o comunque nel caso non vi siano risorse sufficienti disponibili per garantire sempre una frequenza settimanale.
Il “sistema curante” dei terapeuti garantisce, per quanto possibile, la copertura dei ruoli di conduttore e co-conduttori nei diversi gruppi esistenti, con eventuali sostituzioni dei terapeuti mancanti. La dinamica complessiva di sostegno e cura viene garantita ai partecipanti anche mediante la partecipazione agli incontri negli altri gruppi disponibili in quel territorio, nel caso in cui un singolo gruppo non possa garantire la sua frequenza settimanale.
Durante l’incontro di gruppo è previsto un momento di “Meditazione”, della durata di dieci minuti, ed un momento finale in cui, chi lo desidera, può esprimere un pensiero, citare una breve riflessione o recitare una preghiera. Il “Gruppo Sales” è possibilmente condotto da più terapeuti in co-terapia. È comunque possibile, nel caso non siano sufficienti le risorse, la conduzione da parte di un singolo terapeuta. Per la particolare dinamica complessiva, i partecipanti possono indifferentemente frequentare i diversi Gruppi Sales disponibili nel territorio. La partecipazione ai Gruppi Sales diventa quindi, nel caso che la persona ne sentisse il bisogno in quel periodo, un cammino intensivo di crescita interiore.
La pratica della meditazione, inserita nel cammino di crescita innescato dalla psicoterapia, avvicina l’uomo alla sua essenza più profonda, favorendo che il cammino psicoterapico si avvii nella giusta direzione, quella del Vero Sé. Molto spesso infatti la consapevolezza interiore derivante dalla psicoterapia è strettamente legata all’Ego, che è pur sempre una parte della persona. Il risultato è un’inconsapevole crescita di aspetti di sé che prima o poi lasceranno di nuovo insoddisfazione e sofferenza.
L’Associazione Istituto Sales sostiene la nascita ed il mantenimento dei “Gruppi Sales” nel territorio anche dal punto di vista logistico, utilizzando le strutture pubbliche e private disponibili ad accogliere gratuitamente questo tipo di esperienza.
Il modello dell’uomo utilizzato dall’Istituto Sales riconosce il Vero Sé presente in tutte le persone come il luogo della pace, della gioia e dell’amore. Scopo della vita è l’integrazione dell’Io nel Vero Sé.
L’Io però è chiamato a scegliere continuamente tra Vero Sé ed Ego e nel suo conflitto esistenziale ha bisogno di essere decontaminato da tutte le convinzioni erronee. Prendersi cura di sé stessi quindi è indispensabile, affinché l’Io si trovi nelle condizioni più adatte per una scelta illuminata.
Tutte le relazioni umane nascono dal desiderio inconscio dell’amore incondizionato, e proseguono con l’obiettivo della scoperta consapevole della realtà dell’amore incondizionato. Senza la scoperta della meraviglia che sono e della meraviglia che l’altro è, come essere fatto ad immagine e somiglianza di Dio, qualsiasi relazione serve per ottenere un soddisfacimento dei miei bisogni sospesi. Il vero amore, come donazione di sé, è possibile solo dopo la scoperta di chi io veramente sia. Solo dopo aver realizzato di diventare ciò che realmente sono, posso mantenere un equilibrio psichico profondamente radicato.
La psicologia spirituale, cui l’Associazione si ispira, si occupa della crescita interiore della persona, della sua evoluzione, della evoluzione della propria identità. Nel cammino di crescita interiore, più in profondità della mente risiede l’intelletto intuitivo, sensibile nel riconoscere verità più profonde della vita e della persona, e da questo luogo siamo capaci di intuire il valore estremo della vita stessa. Scopo ultimo del cammino di crescita interiore è l’integrazione dell’Io al Vero Sé, al di là delle pressioni dell’Ego. Il Vero Sé è quel “luogo interiore” dove mente e cuore sono in contatto con l’anima, ed è indissolubile e inalienabile anche in conseguenza delle esperienze peggiori che l’uomo possa fare.
Il Vero Sé è quella parte di noi che è capace di percepire le vibrazioni dello Spirito, che a sua volta è indissolubilmente legato al tutto universale che possiamo chiamare Dio. Il Vero Sé infatti è costantemente disponibile per noi nel nostro interiore ed esso è costantemente in contatto con lo Spirito Santo. Ciò significa che qualsiasi cambiamento o guarigione è potenzialmente sempre possibile.
La psicoterapia dunque può, in questo modo, diventare l’occasione per favorire la conversione del cuore di ogni persona desiderosa di compiere il cammino di crescita interiore, psicologica e spirituale.

Gli organi dell’Associazione possono avvalersi di un regolamento interno per una migliore organizzazione delle proprie attività, secondo le intuizioni e gli arricchimenti dati dai singoli membri. È opportuna comunque la nomina delle seguenti figure:
• Coordinatore dei conduttori dei “Gruppi Sales”, necessariamente psicoterapeuta, che ha la funzione di sostenere i conduttori responsabili dei singoli “Gruppi Sales” nelle loro eventuali difficoltà pratiche ed organizzative;
• Coordinatore della Formazione e Supervisione del gruppo dei terapeuti, necessariamente psicoterapeuta, che ha la funzione di sostenere questa attività mediante le risorse interne dei terapeuti o con il coinvolgimento di figure professionali esterne alla organizzazione dell’Istituto Sales di comprovata esperienza;
• Coordinatore Spirituale che, in collaborazione con il gruppo della Associazione privata di fedeli, ha la funzione di guidare spiritualmente gli interessati mediante le risorse interne o con il coinvolgimento di guide spirituali di comprovata esperienza, esterne all’organizzazione dell’Istituto Sales.

Riassumendo:
L’ISTITUTO SALES si propone di formare i terapeuti ad una semplice quanto efficace esperienza terapeutica: il Gruppo Sales.
L’ISTITUTO SALES si propone inoltre di favorire la nascita e la permanenza di Gruppi Sales di psicoterapia e meditazione nel territorio.
L’ISTITUTO SALES utilizza la Meditazione come strumento efficace nel cammino di crescita personale.
L’ISTITUTO SALES riconosce i diversi modelli psicoterapeutici disponibili, sia su versante intrapsichico che su quello sistemico-relazionale, come efficaci nel favorire la risoluzione dei problemi umani.
L’ISTITUTO SALES riconosce la validità dell’accompagnamento spirituale nel cammino di guarigione della persona.

Art. 4 – Convenzioni e contributi
L’Associazione può organizzare eventi, anche residenziali, compresi convegni, corsi tematici o rivolti a particolari categorie di persone, laboratori esperienziali, con lo scopo di raccogliere fondi destinati a perseguire le finalità e gli scopi dell’Associazione, sempre che questi eventi siano coerenti con i valori umani portati avanti dall’Istituto Sales.
L’Associazione può stipulare convenzioni con enti e organismi internazionali (Nazioni Unite, Unione Europea, etc.), nazionali (Stato, Regioni, Enti Locali, etc.) e altri soggetti giuridici pubblici e privati ed i loro Consorzi, per la realizzazione di specifiche attività.
L’Associazione ha facoltà di chiedere sovvenzioni, finanziamenti, sponsorizzazioni a soggetti pubblici e privati e, conseguentemente, provvedere attraverso il proprio rappresentante legale ad incassare le somme elargite rilasciando quietanza liberatoria per esonero o responsabilità. L’Associazione dovrà tuttavia mantenere sempre la più completa indipendenza nei confronti degli organi sovranazionali, nazionali o locali di governo, delle aziende pubbliche e private.
L’Associazione si impegna a non favorire o promuovere gli interessi economici, politici, sociali o sindacali di soci, amministratori, dipendenti o soggetti a qualunque titolo facenti parte dell’Associazione o comunque legati ad essa da un rapporto di prestazione d’opera retribuita, ovvero nei confronti dei soggetti giuridici che effettuino erogazioni liberali a favore dell’Associazione.

Art. 5 – Durata
L’Associazione è costituita a tempo indeterminato, salvo scioglimento ai sensi dell’art. 16 del presente Statuto.

Art. 6 – Organi dell’Associazione
Gli organi dell’Associazione sono:
– l’assemblea dei soci;
– il Consiglio Direttivo;
– il Presidente dell’Associazione;
– il vicepresidente;
– il tesoriere economo;
– il segretario.

Art. 6 bis – Consigliere spirituale
L’Associazione potrà designare uno o più Consiglieri spirituali fra i sacerdoti che operano nella Diocesi. Tale indicazione scaturisce dal fatto che il sacerdote, dopo aver conosciuto e valutato le finalità dell’Istituto Sales, le condivida nella sostanza e nella forma.
Il Consigliere spirituale confermato non è un organo dell’Associazione, non è socio e/o associato, non ha diritto di voto attivo e passivo e non potrà assumere incarichi alcuni.

Art. 6 ter – Consigliere scientifico
L’Associazione potrà designare uno o più Consiglieri scientifici fra le personalità riconosciute nel campo psicoterapico. Tale indicazione scaturisce dal fatto che il Consigliere scientifico, dopo aver conosciuto e valutato le finalità dell’Istituto Sales, le condivida nella sostanza e nella forma.
Il Consigliere scientifico confermato non è un organo dell’Associazione, non è socio e/o associato, non ha diritto di voto attivo e passivo e non potrà assumere incarichi alcuni.

TITOLO II – ASSOCIATI

Art. 7 – Qualifica degli associati
Possono far parte dell’Associazione le persone fisiche, le associazioni con scopi analoghi o complementari, le persone giuridiche, che siano interessate all’attività dell’Associazione stessa e si riconoscano nei principi ispiratori che animano l’Associazione.
L’Associazione è costituita dai Soci Fondatori e dai Soci Ordinari.
I Soci Fondatori e i Soci Ordinari sono eventualmente tenuti al pagamento di una quota sociale annua, nel caso che l’assemblea dei soci deliberi in tal senso, partecipano all’Assemblea degli associati ed hanno diritto di voto.
Sono considerati Soci Fondatori quelle persone presenti all’assemblea costitutiva.

Art. 8 – Ammissione
Si diventa soci ordinari presentando domanda di ammissione scritta, sostenuta da almeno due soci, all’esame del Consiglio Direttivo il quale, con propria delibera, la accoglie o la respinge.
L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo. Inoltre l’adesione all’Associazione comporta l’accettazione delle norme dello statuto e dell’eventuale regolamento interno.
Nel caso in cui il Consiglio Direttivo non accolga la domanda di ammissione, il socio in questione, non condividendone le ragioni, può adire il collegio arbitrale di cui al presente statuto; in tal caso l’efficacia della ammissione è sospesa sino al pronunciamento.
Art. 9 – Recesso ed Esclusione
La qualifica di socio si perde per:
– dimissioni, con effetto dal primo gennaio dell’anno successivo alla comunicazione scritta;
– esclusione, deliberata dal consiglio direttivo e ratificata dall’assemblea dei soci in seguito a gravi infrazioni alle norme statutarie, regolamentari o comportamento lesivo del buon nome dell’Associazione e dei principi che la ispirano. Il socio in questione, non condividendone le ragioni, può adire il collegio dei probiviri di cui al presente statuto e, ove non ancora nominato, promuoverne la nomina mediante comunicazione al Presidente affinché convochi l’assemblea per la nomina; in ogni caso l’efficacia della esclusione è sospesa sino al pronunciamento del lodo;

Titolo III – Organi Dell’Associazione

Art. 10 – L’assemblea
L’assemblea ordinaria o straordinaria è presieduta dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal vicepresidente. Hanno diritto di partecipazione e voto tutti i soci fondatori e ordinari che siano in regola con le eventuali quote sociali e non siano decaduti ai sensi dell’art. 9 del presente Statuto.
È ammessa la rappresentanza dei soci per delega per quanti si trovino all’estero o siano assenti per validi motivi. Ogni socio può ricevere una sola delega che deve essere scritta. È ammessa anche la delega trasmessa a mezzo telematico.
L’assemblea ordinaria viene convocata dal Consiglio Direttivo entro quattro (4) mesi dalla chiusura dell’esercizio annuale. Il bilancio, assieme alla relazione degli amministratori, viene depositato in copia presso la sede legale durante i quindici (15) giorni che precedono l’assemblea e sino all’approvazione, affinché i soci possano prenderne visione.
L’assemblea straordinaria viene convocata ogni volta che il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario, ovvero su richiesta del Presidente o di almeno un quinto (1/5) dei soci aventi diritto al voto, sottoponendo alla discussione dell’assemblea dei soci l’ordine del giorno programmato.
L’assemblea sia ordinaria, sia straordinaria, è validamente costituita in prima convocazione con la presenza o la rappresentanza per delega di almeno la metà più uno degli aventi diritto al voto; in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti.
La convocazione è fatta tramite affissione dell’avviso di convocazione nella sede legale, o attraverso un mezzo telematico, contenente le indicazioni del luogo, del giorno e dell’ora della riunione, sia di prima che di seconda convocazione e l’elenco delle materie da trattare, entro quindici (15) giorni prima dell’adunanza.
L’assemblea ordinaria provvede a deliberare, oltre che sul rendiconto economico e patrimoniale, su tutti gli argomenti di carattere generale iscritti all’ordine del giorno.
All’assemblea ordinaria spetta:
– la ratifica del rendiconto consuntivo annuale e l’approvazione del bilancio preventivo, approvati e presentati dal Consiglio Direttivo;
– l’elezione dei membri del Consiglio Direttivo, nonché l’elezione del Presidente e del vicepresidente fra i membri del Consiglio Direttivo; la nomina del collegio dei probiviri e l’eventuale nomina del collegio dei revisori o del revisore dei conti;
– l’approvazione dei programmi di lavoro e di intervento dell’Associazione;
– l’assunzione di ogni decisione in merito ad argomenti iscritti all’ordine del giorno e che si ritenga comunque opportuno deliberare.
All’assemblea straordinaria è riservata:
– la modifica del presente statuto;
– lo scioglimento dell’Associazione;
– qualsiasi delibera sia stata inserita nell’ordine del giorno.
Le deliberazioni per la modifica dello statuto e per lo scioglimento della associazione devono essere adottate a maggioranza di tre quarti (3/4) dei soci presenti o rappresentati per delega all’assemblea validamente costituita.
L’assemblea dei soci può dotarsi di un regolamento interno, che stabilisca quanto non esplicitamente disciplinato dallo statuto.

Art. 11 – Il Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è eletto dall’assemblea ordinaria dei soci per il periodo di due (2) anni. Il numero dei suoi componenti varia da tre a nove secondo delibera dell’assemblea.
In caso di dimissioni o decadenza, a norma di regolamento, di uno o più consiglieri, l’assemblea nella prima convocazione provvederà a sostituirli. I sostituti dureranno in carica fino alla scadenza del Consiglio Direttivo.
L’assemblea elegge il Presidente e il vicepresidente dell’Associazione, che durano in carica due (2) anni.
Il Presidente ha la firma sociale e la legale rappresentanza di fronte a terzi ed in giudizio relativamente alla ordinaria amministrazione.
Il vicepresidente sostituisce il Presidente in caso di assenza.
Il Consiglio Direttivo può inoltre conferire i poteri, la firma e la legale rappresentanza per singoli e determinati atti anche ad altri soggetti espressamente incaricati.
Il Consiglio Direttivo inoltre:
– delibera sulle dimissioni dei soci e sulla revoca della qualità di socio da sottoporre all’assemblea per ratifica;
– determina annualmente l’ammontare delle eventuali quote sociali.
– segue l’attuazione dei programmi dell’Associazione nell’ambito delle linee generali e programmatiche decise dall’assemblea dei soci, scegliendo le strutture operative più idonee alla gestione delle attività;
– delibera in caso di urgenza spese di carattere straordinario.
Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente e in sua assenza dal vicepresidente, si riunisce almeno una volta ogni tre mesi su convocazione del Presidente stesso o di almeno un terzo (1/3) dei suoi membri.
Le delibere sono adottate a maggioranza assoluta dei suoi membri.

Art. 12 – Il Presidente dell’Associazione
Il Presidente è nominato dall’assemblea dei soci e rimane in carica per il periodo di due (2) anni.
Egli cura, salvo quanto specificato all’art. 11, l’ordinaria amministrazione dell’Associazione e ne coordina l’attività, dando esecuzione alle delibere del Consiglio Direttivo e dell’assemblea dei soci. In particolare il Presidente:
– convoca e presiede il Consiglio Direttivo concordando l’ordine del giorno con il segretario;
– presiede l’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci;
– rappresenta l’Associazione verso l’esterno.
Il vicepresidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento.

Art. 13 – Il segretario
Il segretario è eletto dal Consiglio Direttivo per il periodo di due (2) anni rinnovabili.
Il segretario svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze dell’assemblea, del Consiglio Direttivo e coadiuva il Presidente e il Consiglio Direttivo nell’esplicazione delle attività esecutive.
Il segretario cura la tenuta del libro verbali delle assemblee, del Consiglio Direttivo e del libro dei soci.

Art. 14 – Il tesoriere economo
Il tesoriere economo è nominato dal Consiglio Direttivo e dura in carica due (2) anni rinnovabili.
Il tesoriere economo coadiuva il Presidente nella gestione dei conti e cura la tenuta del libro prima nota cassa.

Titolo IV – Disposizioni Finali

Art. 15 – Amministrazione e patrimonio
Per esercizio annuale si intende il periodo di tempo intercorrente tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno.
L’Associazione dovrà tenere la contabilità nelle forme di legge con la documentazione necessaria o richiesta da particolari iniziative.
Il patrimonio sociale è costituito dalle eventuali quote versate annualmente dai soci, dagli acquisti mobiliari ed immobiliari fatti a qualunque titolo, da donazioni, lasciti, sussidi e contributi concessi da istituti, enti pubblici e privati, associazioni o privati cittadini.
Le quote sociali sono intrasmissibili.
Al patrimonio sociale confluiscono gli eventuali avanzi di gestione con vincolo di destinazione alla realizzazione degli scopi istituzionali. Durante la vita dell’Associazione è fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale, salvo che la destinazione o la distribuzione siano imposte per legge.
Prima del quindici (15) dicembre di ogni anno, il Consiglio Direttivo approva i progetti di bilancio preventivo e stabilisce le eventuali quote associative per l’anno successivo.

Art. 16 – Scioglimento e liquidazione
In caso di scioglimento dell’Associazione l’assemblea straordinaria provvederà alla nomina di uno o più liquidatori i quali determineranno le modalità di liquidazione del residuo netto patrimoniale che verrà obbligatoriamente devoluto a beneficio di associazioni aventi finalità analoghe, o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, L. 23 dicembre 1996, n° 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Art. 17 – Clausola compromissoria
Tutte le eventuali controversie sociali tra associati e tra questi e l’Associazione o i suoi organi in relazione all’applicazione, all’esecuzione e/o all’interpretazione del presente statuto e al suo eventuale regolamento, che possano formare oggetto di compromesso, saranno sottoposte alla competenza esclusiva di un collegio di tre probiviri, nominato dall’assemblea degli associati, che giudicherà ex bono et aequo senza formalità di procedura. Il loro lodo sarà inappellabile.
Il collegio è nominato dall’assemblea.

Art. 18 – Rinvio
Per quanto non disciplinato dal presente statuto valgono le disposizioni di diritto comune.

Allegato 1: Logo Istituto Sales

ISTITUTO SALES

Allegato 2: Preghiera dell’Istituto Sales.
Per intercessione di San Francesco di Sales, di Maria Ausiliatrice, e di tutti i Santi, desidero procedere nel cammino di crescita interiore, psicologica e spirituale, che favorisca l’integrazione del mio “Io” al mio Vero Sé, ovvero quel luogo dove mente, corpo, anima, e Spirito Santo, si incontrano, e dove tutto il mio essere è in grado di percepire con correttezza il senso profondo e meraviglioso della mia vita terrena. Dio ci salvi da un “Io” debole, e Dio ci salvi anche da una psiche al servizio dell’Ego. Sono consapevole della necessità di scoprire il senso profondo della mia nascita e della mia vita, e per questo decido adesso, ora, non domani, di proseguire nel cammino di consapevolezza profonda, psicologica e spirituale, che favorisca la piena realizzazione della mia vita terrena, in prospettiva della vita eterna. Ogni giorno è un giorno nuovo, e non mi preoccupo tanto dei miei errori passati, né dei miei limiti presenti, ma mi affido piuttosto alla misericordia divina, e alla dolcezza di San Francesco di Sales, affinché con la meditazione, la preghiera, ed il lavoro interiore, possa trovarmi rinnovato, in un modo che neanche io so bene come sia potuto accadere. Accetto che nel contatto col mio Vero Sé, sono in grado di percepire con chiarezza il bene della mia vita, e trovo la serenità, la forza, la determinazione, ed il coraggio, di affrontare la mia nuova vita. Desidero che i miei pensieri, le mie emozioni, i miei comportamenti, si integrino nell’unità del mio essere corporale e spirituale, secondo la volontà del Padre Celeste. Amen.

Allegato 3: La Meditazione (Meditazione Sales).
Sei invitato a fare una esperienza importante, l’esperienza della meditazione. Il metodo è molto semplice. Applicalo con seria intenzione di compiere un cammino di crescita personale. Se è possibile, per un periodo fai la meditazione anche in gruppo (Gruppo Sales), per ricevere il sostegno necessario al cammino che stai compiendo.

Fermati in un luogo tranquillo, siediti in una posizione comoda e chiudi delicatamente i tuoi occhi. Diventa consapevole di ogni singolo atto del tuo respiro. Inizia a ripetere dentro di te una singola parola: Sa-les (oppure Je-sus, Mara-nathà, o altra parola) collegandola al ritmo del tuo respiro. Quando inspiri recita “sa” (Je, Mara), quando espiri recita “les” (sus, nathà). Mentre continui a ripetere questa singola parola, trova il ritmo a te più congeniale, respirando in modo naturale e spontaneo. Se qualche pensiero arriva osservalo, non scacciarlo, e non assecondarlo, ma semplicemente continua a ripetere dentro di te: Sa-les (Je-sus, Mara-nathà). Se ti accorgi che non stai più ripetendo la parola, non preoccuparti, ma semplicemente riprendi a ripetere dentro te: Sales (Je-sus, Mara-nathà), per tutto il tempo. All’inizio ti sembrerà strano o difficile, e ti accorgerai che continue distrazioni e pensieri possano farti credere che non sei adatto per meditare. Non assecondare questi vissuti, e semplicemente continua a meditare.
Prosegui in questo modo per dieci minuti (poi 15, 20, 30 minuti). Alla fine del tempo, fai un respiro profondo, e delicatamente riapri i tuoi occhi, per riprendere con un rinnovato stato d’animo le tue attività. Fai questa meditazione per dieci minuti una volta al giorno tutti i giorni, ed ogni qualvolta ne senti la necessità.

PARTE SECONDA

ISTITUTO SALES – ASSOCIAZIONE PRIVATA DI FEDELI

IO SONO GIA’ AMATO,
QUINDI CAPACE DI AMARE

“Costituire una comunità di laici che vivono la loro realizzazione psicologica e spirituale, nella vita concreta, favoriti dalla possibilità di compiere un cammino psicospirituale di crescita personale”.

Moderatore:
Enrico Loria – psicoterapeuta

“Avere la consapevolezza che sono già amato
e quindi capace di amare ogni giorno della mia vita”.
Siamo un gruppo di persone che, come creature fatte ad immagine e somiglianza di Dio, desiderano rimanere fedeli all’idea di essere già amati.
Consapevoli di questa verità portano avanti il loro lavoro psicospirituale per trovare e riconoscere il proprio amore.
Il dolore della vita trova quindi una via per essere attenuato e per trovarne finalmente un senso, nonostante tutto.
Nel rapporto intimo e personale con Dio, in questa unica e speciale relazione d’amore, trovano se stesse e la propria vocazione di vita.

Parliamo tanto dell’amore di Dio ma in realtà non riusciamo a fare esperienza diretta e concreta della relazione con Lui. Le pratiche religiose avvicinano l’uomo al Padre, ma poi il vero salto di qualità nella relazione con Dio lo facciamo a livello intimo ed individuale, come se ciascuno di noi avesse il suo Dio personale che è padre amorevole di tutti gli uomini. E’ proprio quando arriviamo al nostro limite senza più fuggire, ma entrando dentro il nostro essere, che Lui dialoga con noi per ascoltare il nostro grido di aiuto e ci dona le indicazioni che ci occorrono. Dentro noi stessi troviamo la consapevolezza spirituale e sulla base di questa esperienza iniziamo per la prima volta una relazione vera, basata sull’amore incondizionato. E’ allora che inizia un cammino che dura quanto la vita stessa, dove non c’è mai fine alla realizzazione di un progetto infinitamente più grande di noi. La gioia non è più tanto nel risultato ma soprattutto nel cammino stesso di appartenenza al Suo Regno d’amore tra noi.
Discernimento vocazionale. Scopo del cammino è riconoscere la propria vocazione di vita. Ciascuno di noi è nato per essere felice e perché questa gioia non abbia mai fine. Possiamo sentirci realizzati quando troviamo il nostro amore, l’incontro personale con la mia anima alla Sua presenza nel contesto di vita in cui sono, ovvero nella relazione con l’altro. Posso sentirmi realizzato quando, animato dal desiderio profondo di procedere in una direzione di vita che mi appartiene, trovo la possibilità di superare gli ostacoli che si oppongono alla mia personale realizzazione. L’ostacolo più grande è rappresentato dal fatto che cadiamo nel grande inganno, ovvero credere, in conseguenza delle persecuzioni e prove della vita, di avere sbagliato direzione. La tentazione è pensare che fare la volontà di Dio sia rinunciare al proprio personale progetto di vita: non dobbiamo cadere nell’inganno di credere che fare ciò per cui sono nati sia contro la volontà di Dio. In realtà è esattamente il contrario, ovvero, nel perseguire ciò che più di tutto desidero, la rinuncia che ci viene chiesta è abbandonare quello che non è connesso con il proprio progetto di vita perché tutto possa compiersi secondo il proprio desiderio più profondo, in quel luogo dove “io sono in compagnia dell’amato” nella parte più intima e luminosa di me stesso.
Sono invitati a fare parte della associazione privata di fedeli coloro che cercano di vivere, nel concreto della loro vita, la consapevolezza dell’essere già amati, quindi capaci di amare, con l’eventuale ausilio del cammino di crescita interiore psicospirituale.
La Chiesa è formata dalla comunità dei battezzati dove ciascuno può contribuire, secondo i propri talenti, al bene comune dell’umanità. Una parte della Chiesa è formata dal clero che svolge un compito fondamentale nel custodire l’essenza del messaggio evangelico e garantisce lo svolgimento delle pratiche religiose. La restante parte è costituita dai laici, impegnati anch’essi come il clero a svolgere la loro missione di vita nella realtà quotidiana. Sia i laici che i consacrati sono prima di tutto esseri umani in cammino che hanno il dovere, verso se stessi, di compiere il loro personale percorso di crescita interiore. Solo nella misura in cui si mettono in libero ascolto di sé possono fare contatto con il proprio spirito, come dono gratuito, e far sgorgare quindi dal loro intimo l’energia d’amore vitale che arriva al prossimo altrettanto gratuitamente. Nessun aspetto commerciale è implicato. In questo cammino di vita tutti possono ascoltare lo Spirito d’amore che soffia dove e come vuole verso tutti gli uomini e che rende possibile lo sviluppo delle opere umane piene di senso. La speranza più grande per ciascuno di noi arriva quando ci rendiamo conto di questa splendida realtà alla portata di tutti gli uomini che ci chiama tutti continuamente, per un invito sempre aperto, un invito sempre valido che non scade mai. Oggi è il giorno giusto per aderire all’invito alla grande festa, non perdiamo questa importante occasione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 9,32-38.
In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni». Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!».

L’Associazione Istituto Sales si è costituita per la crescita interiore, psicologica e spirituale, della persona, mediante la psicoterapia individuale e sistemica, l’attività dei Gruppi Sales, la meditazione sales, il cammino psicospirituale, gli incontri di preghiera. L’attività dell’associazione nelle sue diverse forme è sostenuta dalla preghiera, la meditazione e le altre pratiche psicospirituali di un gruppo di persone che costituiscono l’associazione privata di fedeli. Per chi lo desidera l’associazione di fedeli accompagna ed orienta gli interessati ad una maggiore conoscenza degli insegnamenti cattolici e fornisce l’occasione per un sostegno spirituale.
Con lo scopo di dare maggiore struttura all’associazione privata di fedeli si è costituito un gruppo ristretto e definito di persone che intendono coordinare le attività nelle sue varie forme. Gli operatori terapeuti che utilizzano il metodo scientifico nella loro attività non necessariamente lo fanno da una prospettiva confessionale, ed è quindi opportuna una distinzione, non pregiudizievole ma con dei confini chiari, tra l’attività di psicoterapia e meditazione, integrata con la spiritualità, e quella del gruppo di preghiera che si addice a coloro che praticano la religione con i suoi riti. Il desiderio del buon andamento di tutte le attività e la benedizione di coloro che pregano sono comunque rivolti a tutti gli operatori e i partecipanti delle diverse attività senza alcuna distinzione].

Per poter aderire alla associazione privata di fedeli è necessario farne richiesta, previa la spiegazione delle modalità di funzionamento e della organizzazione interna, da effettuare con il moderatore ed un altro fedele. La richiesta dovrà essere poi portata al gruppo dei fedeli nella prima occasione utile. Le impressioni ed i contenuti del colloquio verranno portati al gruppo e la richiesta potrà così essere discussa ed eventualmente approvata. Nel caso l’ingresso nella associazione non venga ritenuto opportuno in quel momento, verranno spiegate le motivazione alla persona interessata mediante un ulteriore incontro.
Un’associazione privata di fedeli è basata su un accordo privato tra fedeli nella Chiesa Cattolica per conseguire i fini propri. Essa è regolamentata dalle norme del Diritto Canonico in base alle quali si afferma che i fedeli hanno diritto di costituire associazioni mediante un accordo privato tra di loro per conseguire i fini propri dell’associazione stessa. Essi possono riguardare l’incremento di una vita più perfetta, la promozione del culto pubblico o della dottrina cristiana, o altre opere di apostolato, quali sono le iniziative di evangelizzazione, esercizio di opere di pietà o di carità, animazione dell’ordine temporale mediante lo spirito cristiano. Nello specifico della nostra associazione i momenti di preghiera sono dedicati al sostegno dell’attività per la crescita interiore, psicologica e spirituale della persona, mediante la psicoterapia individuale o sistemica ed il cammino psico spirituale.
Le possibilità di configurazione di una Associazione di fedeli dipende dalla sua costituzione interna e non dal “grado di riconoscimento”: ciò che caratterizza un’Associazione privata di fedeli sono gli impegni o “promesse” private che alcuni membri assumono; il ramo maggiormente sviluppato è laicale, pur avendo diversi stati vocazionali presenti.
Le associazioni private di fedeli, anche se lodate o raccomandate dall’autorità ecclesiastica, restano private. Nel caso si desideri chiedere un riconoscimento, i loro statuti devono essere esaminati dalla stessa autorità ecclesiastica. L’approvazione di uno statuto ha sempre delle fasi temporali sia a livello diocesano sia da parte della Santa Sede, passando, secondo la prassi, per un tempo inizialmente ad experimentum che permette sia alla comunità di poter verificare l’applicabilità degli statuti sia alla Santa Sede di aiutare la comunità a trovare i migliori strumenti giuridici per costituirsi e custodire fedelmente nel tempo il carisma ricevuto come “dono comune per l’utilità comune”.
Coloro che sono interessati ad aderire all’associazione privata di fedeli possono farne richiesta. L’approvazione è subordinata alla conoscenza della persona ed alla approvazione del gruppo di coordinamento. Unica condizione richiesta per aderire è avere ricevuto il Battesimo.
Poiché il Battesimo viene dato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, con esso si assume il mistero centrale della vita cristiana che è il mistero della Santissima Trinità. I battezzati costituiscono la Chiesa, che designa il popolo che Dio convoca e raduna da tutti i confini della terra, per costituire l’assemblea di quanti, per la fede ed il Battesimo, diventano figli di Dio, membra di Cristo e tempio dello Spirito Santo. Il battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, in vestibolo d’ingresso, e la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante il battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati nella Chiesa e resi partecipi alla sua missione.
Alcuni sottolineano che Il battesimo non salva: il rito esteriore non ha il potere di lavare i peccati e dare la vita eterna. Il battesimo è una richiesta, un impegno, una promessa, un patto che si fa volontariamente con Gesù Cristo dopo che lo si è conosciuto come proprio Salvatore.
Cattolici e ortodossi credono nella cosiddetta “rigenerazione battesimale”, cioè che coloro che si battezzano per la salvezza credendo in Cristo morto e risuscitato sono liberati dal peccato originale e rigenerati come figli di Dio; entrano a far parte della Chiesa, che è la comunità dei credenti in Cristo.
Per i cattolici il battesimo consiste, in termini positivi, nell’immergersi nella morte di Cristo e nell’essere generati come nuove creature. Detto in termini negativi, consiste nella cancellazione del peccato originale, originato dal comportamento di Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre. Come dice san Paolo nella Lettera ai Romani: dove è abbondato il peccato è sovrabbondata la grazia, cioè si diventa figli di Dio, si viene incorporati a Cristo e si entra a far parte della comunità dei salvati, la Chiesa.
E’ prevista la possibilità, per chi lo desidera, di formulare una “promessa” liberamente scelta che l’interessato potrà pronunciare come impegno per un periodo definito ed eventualmente rinnovabile, con la quale il fedele dichiara il proprio impegno a collaborare sul modello psicospirituale, ovvero per una psicoterapia integrata con la spiritualità. I fedeli adottano la meditazione silenziosa come pratica del loro cammino di crescita interiore, che si aggiunge senza sostituire tutte le altre pratiche psicospirituali desiderate e liberamente scelte dalla singola persona. In occasione della promessa si legge la preghiera dell’Istituto Sales.

PROMESSA PSICOSPIRITUALE
(Questa promessa verrà liberamente rinnovata dalle persone interessate il 1° agosto di ogni anno e può essere letta e commentata in occasione degli incontri psicospirituali o del Gruppo Sales).

Partendo dal prezioso lavoro delle guide spirituali per la crescita interiore e dal prezioso lavoro dei terapeuti per la consapevolezza dei vissuti personali, scegliamo di integrare psicologia e spiritualità, per orientarci nel concreto della nostra vita quotidiana alla scoperta del nostro Vero Sé, ovvero al riconoscimento del proprio bisogno d’amore vissuto nella unicità del proprio personale modo di esistere.
E’ per questo che iniziamo un cammino psicospirituale, per favorire un risveglio che ci faccia riscoprire il valore profondo della nostra unica vita.
Scegliamo liberamente e con entusiasmo di collaborare in questa missione di vita, contribuendo alla evoluzione psicospirituale di ognuno di noi, ciascuno nella propria unicità.
Possiamo essere di guida e sostegno all’altro nella misura in cui siamo capaci di essere veramente noi stessi in modo autentico.
Il dono più grande che possiamo fare all’altro è la conoscenza profonda di Sé.

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Istituto Sales - Cagliari